Serie C2 Silver: Lussetti Servolana vs Bor

Il Bor recupera Doz e Marchesan per il derby con la Servolana; la formazione di Mura ha fatto visita ai servolani, nella cornice della Don Milani di Altura: all’andata furono Godina e soci a vincere, con il risultato di 52 – 61 e oggi la replica con il punteggio fissato sul 65 a 52.
Griglie playoff e playout definite: servolani a Udine e plavi a Fagagna.
Il derby della ventiseiesima ed ultima giornata di stagione regolare serviva a Servolana e Bor per conoscere le rispettive sfidanti della post-season. Con i playoff anzitempo in cassaforte a Servola ed i playout inevitabili per la Radenska, l’obiettivo primario era forse quello di non farsi male, al fine di arrivare alle fasi cruciali del campionato il più in forma possibile. La voglia di vincere, tuttavia, esiste sempre, soprattutto dal momento che il Bor aveva ancora la possibilità di piazzarsi in modo tale da avere l’eventuale bella dello spareggio salvezza in casa, mentre gli uomini di Bartoli certo non ci tenevano a sfigurare nell’ultima sul parquet di Altura.
Con il fischio di inizio di Roiaz e Mazzotta la Servolana dimostra immediatamente di avere una marcia in più con un parziale di 13 a 0 che indirizza subito il match sui binari cari a Ciriello. Quando Mura inserisce Devcic e Marchesan, partiti in panchina, la musica cambia: “Deuko” inaugura il canestro, difesa rimessa in sesto e fiducia ritrovata. Tra i padroni di casa Pobega evidenzia un gran senso del canestro, i suoi ripetuti attacchi al ferro portano a 19 a 10 il punteggio alla prima sirena.
Bartoli inserisce Grimaldi, il quale si mette in luce all’istante: con lui in campo la palla gira velocemente e arrivano facili conclusioni. Quando poi si aggiunge pure “Pier” Palombita ecco che l’esperienza sale ulteriormente, la Servolana offre una pallacanestro dinamica e piacevole ed inevitabilmente arriva un secondo parziale che aggiorna il tabellone ad un tondo 30 a 10. Dall’altra parte nondimeno il Bor si muove bene, arrivando spesso ad ottenere buoni tiri. L’unica cosa che manca è, appunto, il tiro. Ci vuole nuovamente Devcic, appostato negli angoli, pronto a capitalizzare due bombe che ricuciono parzialmente lo strappo, col secondo quarto chiuso 32 a 21 in favore dei servolani.
Chi tra i padroni di casa dopo i primi cinque minuti pensava di avercela facile si accorge ora che si sbagliava di grosso, perchè ad inizio terza frazione il Bor è in partita e non molla la presa, l’intensità del match aumenta e così pure i viaggi in lunetta. Ciononostante Bartoli è abile a reggere lo scarto guadagnato nei minuti iniziali e con Carcangiu infallibile dal perimetro si arriva al 39 a 27 al 25′. Nel Bor, Tomadin esibisce una condizione atletica debordante e come prestazione figurerà probabilmente tra i migliori della serata. Nell’area servolana, però, presenziano stabilmente i signori Pobega e Tropea, i quali chiudono egregiamente qualsiasi tentativo plavo di insediare l’area.
Così dopo trentadue giri di lancette il tabellone luminoso recita 58 a 38, con Godina tenuto volutamente in panchina dallo staff intento a preservarlo. Col risultato acquisito, nella parte finale dell’ultimo quarto c’è spazio per qualche ottima giocata di Tomadin, mentre è Rossi a sfruttare al meglio l’ampio minutaggio consentito ai giovani della Servolana. Finisce 65 a 52.

SERVOLANA – BOR TRIESTE 65 – 52

OFM Lussetti Servolana: Grimaldi 9, Carcangiu 10, Cesana, Pobega 11, Gori 7, Tropea, Rossi 12, Godina ne., De Denaro 8, Vidmar, Bossi 3, Palombita 5. All. Bartoli.
Bor Radenska Trieste: Cingerla, Basile 9, Pregarc 2, Tomadin 12, Daneu, Scocchi 2, Marchesan 4, Devcic 11, Negovetti, Doz 7, Albanese 5. All. Mura.

Parziali: 19-10, 34-21, 54-36
Arbitri: Roiaz e Mazzotta di Trieste

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